Viola il diritto d’autore chi mette in rete su un sito internet una foto pubblicata su un altro, con il via libera dell’autore, e liberamente scaricabile. Per la Corte di giustizia dell’Unione europea, infatti, con questo “procedimento” scatta una comunicazione al pubblico, per la quale è necessario un nuovo ok del fotografo.
La corte, con la Causa C-161/17 di ieri, ha interpretato la direttiva sul diritto d’autore (2001/129/Ce), rispondendo alle domande pregiudiziali proposte dalla Corte federale di giustizia tedesca. A rivolgersi alla Corte federale era stato l’autore dello scatto pubblicato, con il suo consenso, su una rivista di viaggi. La foto era stata scaricata da un’alunna di una scuola secondaria, del Lend della Renania, e utilizzata per illustrare un progetto dell’istituto. Il fotografo, lamentando il mancato rispetto del suo diritto esclusivo di autorizzare o negare la comunicazione dell’opera al pubblico, aveva chiesto, oltre ai danni, di vietare al Land l’uso della foto. Richieste avallate della Corte di giustizia dell’Unione europea. I giudici di Lussemburgo, hanno affermato che la nozione di «comunicazione al pubblico», comprende la messa in rete su un sito di una foto presa da un altro dove era scaricabile senza restrizioni. Il “passaggio” comporta, infatti, l’obbligo di acquisire un nuovo consenso dell’autore – sempre che lo scatto sia una sua creazione intellettuale – perché la foto, viene, in quel modo, messa a disposizione di un pubblico nuovo, rispetto agli utenti del sito “originario”.
La Corte Ue chiarisce anche la differenza tra la messa in rete, fatta scaricando la foto in un server privato, e la messa a disposizione di opere protette tramite un collegamento cliccabile, che rimanda ad un altro sito web sul quale c’è stata la comunicazione iniziale. A fare la differenza è l’obiettivo. I collegamenti ipertestuali contribuiscono al buon funzionamento di Internet, mentre la stessa cosa non si può dire per la pubblicazione in rete su un diverso sito web senza via libera del titolare del diritto d’autore.
E ai fini della violazione è ininfluente che il fotografo non abbia posto “ostacoli” alla possibilità di utilizzare lo scatto.
fonte: ilsole24ore