Nei reati di diffamazione tramite la rete internet, ove sia impossibile stabilire il luogo di consumazione del reato e sia stato invece individuato quello in cui il contenuto diffamatorio è stato caricato come dato informatico, per poi essere immesso in rete, la competenza territoriale…
La Suprema Corte con la sentenza n. 50/17 della sez. I Penale, nel confermare la competenza, nel caso di specie, del tribunale di Pescara ribadisce che la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai…
Insultare il consiglio dell’ordine degli avvocati attraverso espressioni volgari pubblicando un post sulla propria pagina Facebook integra gli estremi della diffamazione aggravata di cui all’articolo 595 comma 3 c.p., in quanto tale condotta è lesiva della reputazione dei membri dell’ente ed è potenzialmente in…
Via libera al sequestro di un blog in caso di diffamazione. Non è infatti coperto dalle stesse garanzie che tutelano le testate giornalistiche anche telematiche. La Corte di cassazione così, con la sentenza della Quinta sezione penale n. 12536, ha respinto il ricorso della…
Tripadvisor – il noto sito di recensioni turistiche compilato da viaggiatori, gourmet o sedicenti tali – è affidabile se utilizzato in maniera «ponderale» e ponderata. La sentenza con cui la Prima sezione del Tar Lazio (9355/15, depositata il 13 luglio ) ha cancellato la…
Un portale di news, con finalità commerciali, che permette la diffusione di commenti che offendono la reputazione o incitano all’odio, senza procedere alla rimozione immediata, è responsabile per diffamazione.Nessuna violazione della libertà di espressione, garantita dall’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, da…