Secondo il Tribunale di Milano i siti di video sharing non sono responsabili della pubblicazione da parte degli utenti di video coperti da copyright, pur essendo tenute a rimuoverli, ma solo in presenza di segnalazioni «qualificate, puntuali e circoscritte».

Infatti, la direttiva 2000/31/Ce sul commercio elettronico, «non impone obblighi di vigilanza preventivi, ma solo successivi, a seguito di segnalazione da parte dei titolari dei diritti d’autore o dell’autorità garante».

Ricordiamo infatti che yahoo, nel caso in questione, operava come hosting provider il quale, sempre a mente della nominata direttiva, non ha un onere/obbligo di controllo sui contenuti caricati dagli utenti. 

 

Tags: