Uncategorized / 6 Maggio 2015 / by Vincenzo Vinciguerra

il logo SKYPE non può essere usato: SKY TV vince un’altra battaglia

Skype aveva tentato di registrare l’ormai noto marchio figurativo SKYPE nella nuvoletta innanzi l’organismo comunitario per la registrazione dei marchi (UAMI). Sky TV si era opposta a tale registrazione allegando il rischio di confusione che il marchio SKYPE avrebbe potuto ingenerare nei consumatori. L’UAMI dava ragione a SKY e SKYPE impugnava la decisione avanti il Tribunale di primo grado della Unione Europea. 

 

Il Tribunale dell’Unione europea ha deciso ieri, con le sentenze su un doppio ricorso (T-183/13 e T – 184/13), di respingere l’opposizione di Skype contro il verdetto dell’Uami che, come detto, aveva già dato ragione in due occasioni al colosso delle tv via satellite,

Al verdetto dell’Uami, Skype si era opposta rivolgendosi al Tribunale dell’Unione con un doppio ricorso arrivato ieri a sentenza. I giudici però hanno confermato le conclusioni dell’ufficio comunitario, ribadendo che la pronuncia della vocale “y” non risulta più breve nel termine «skype» che nel termine «sky». Inoltre il termine «sky», sostiene il Tribunale, appartenente al vocabolario di base della lingua inglese, resta chiaramente identificabile nel termine «skype», sebbene quest’ultimo sia scritto in una sola parola. Infine, l’elemento «sky» nel termine «skype» può essere certamente identificato dal pubblico di riferimento, anche se il rimanente elemento «pe» non ha significato proprio. E poco rileva, inoltre, che il marchio di Skype galleggi in una nuvoletta, elemento che, anzi, suggerisce una ulteriore inferenza con quel «cielo» che contraddistingue entrambi i segni distintivi.

Irrilevante, da ultimo, anche l’ingresso del termine «skype» nel linguaggio corrente, proprio per identificare quel tipo particolare di servizi di telecomunicazione «punto a punto».

Tuttavia la società si Dublino potrà impugnare la sentenze davanti alla Corte di giustizia, anche se solo per le questioni di diritto.

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il logo SKYPE non può essere usato: SKY TV vince un’altra battaglia

Skype aveva tentato di registrare l’ormai noto marchio figurativo SKYPE nella nuvoletta innanzi l’organismo comunitario per la registrazione dei marchi (UAMI). Sky TV si era opposta a tale registrazione allegando il rischio di confusione che il marchio SKYPE avrebbe potuto ingenerare nei consumatori. L’UAMI dava ragione a SKY e SKYPE impugnava la decisione avanti il Tribunale di primo grado della Unione Europea. 

 

Il Tribunale dell’Unione europea ha deciso ieri, con le sentenze su un doppio ricorso (T-183/13 e T – 184/13), di respingere l’opposizione di Skype contro il verdetto dell’Uami che, come detto, aveva già dato ragione in due occasioni al colosso delle tv via satellite,

Al verdetto dell’Uami, Skype si era opposta rivolgendosi al Tribunale dell’Unione con un doppio ricorso arrivato ieri a sentenza. I giudici però hanno confermato le conclusioni dell’ufficio comunitario, ribadendo che la pronuncia della vocale “y” non risulta più breve nel termine «skype» che nel termine «sky». Inoltre il termine «sky», sostiene il Tribunale, appartenente al vocabolario di base della lingua inglese, resta chiaramente identificabile nel termine «skype», sebbene quest’ultimo sia scritto in una sola parola. Infine, l’elemento «sky» nel termine «skype» può essere certamente identificato dal pubblico di riferimento, anche se il rimanente elemento «pe» non ha significato proprio. E poco rileva, inoltre, che il marchio di Skype galleggi in una nuvoletta, elemento che, anzi, suggerisce una ulteriore inferenza con quel «cielo» che contraddistingue entrambi i segni distintivi.

Irrilevante, da ultimo, anche l’ingresso del termine «skype» nel linguaggio corrente, proprio per identificare quel tipo particolare di servizi di telecomunicazione «punto a punto».

Tuttavia la società si Dublino potrà impugnare la sentenze davanti alla Corte di giustizia, anche se solo per le questioni di diritto.

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